mercoledì 29 giugno 2011
MONTEGIORDANO un paese quasi fantasma, svegliamoci o sarà troppo tardi.
Ritornando dopo qualche mese nel mio paese, dopo l'euforia iniziale, inizia ogni volta una lenta agonia, accentuata poi quando ti confronti con persone che il paese lo vivono tutti i giorni. Parlando con amici che gestiscono locali ti rendi conto come un paese considerato il fiore all'occhiello dell'alto jonio cosentino sia ridotto in un paese quasi fantasma, al 24 giugno non vi è segno di turismo, non vi è un programma estivo, al consiglio comunale si parla a giugno come gestire le attrezzature sportive, ( forse era il caso parlarne prima ), la villetta comunale zona foretano è un letamaio a cielo aperto, panchine rotte, buste di immondizia maleodoranti.In questo contesto ad oggi, ancora non riusciamo a capire chi si dovrebbe occupare di queste cose, visto che ancora non sono state date le deleghe ai consiglieri comunali. Sul treno mi sono imbattuto in un paesano, parlando mi ha chiesto del lavoro, le solite cose. poi mi ha fatto la fatidica domanda, se ho fatto il trasferimento, alla mia risposta che cmq è mia intenzione tornare, ha manifestato il suo disappunto dicendomi che a Montegiordano ormai non c'è più niente non vale la pena tornare. Una volta questo sentimento era di noi giovani, che rincorrevamo dei sogni, forse quei sogni che la tv ci mostra, di posti belli, dove la vita è migliore, dove non ci sono sacrifici. Ora quel sentimento di malessere è diffuso. Quando posso, vado volentieri al consiglio comunale, per vedere, sentire di persona, la cosa che mi ha sconvolto questa volta è stata quella di non aver sentito nominare la parola TURISMO da nessuno, per sbaglio è stata nominata per ribadire che sono stati messi a disposizione 10mila euro. Ancora non vogliamo capire, che le persone vogliono i servizi. Raccolta differenziata fatta ad orario e non alle 11 di mattina, a prescindere il materiale che si va a prendere; strade pulite, lungomare messo a posto con panchine pulite se il caso ridipinte, non siamo ancora in grado di attrezzare delle piazzola per i portatori di handicap in modo che anche loro possano scendere a mare, non abbiamo un bagno pubblico sul lungomare, non abbiamo una fontana con acqua potabile, abbiamo delle aiuole verso la parte sud del lungomare che piangono da sole. A parte la mancanza di strutture, ma non riusciamo a rendere gradevole neanche quello che abbiamo.
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