sabato 5 maggio 2012
SONO TECNICI MA CON IL VIZIO DEI POLITICI
La proposta è stato presentata del deputato avvocato barese e componente della commissione Giustizia. Prevede che debba essere cancellato il reato di concussione, di cui è accusato il Cavaliere, se non è provato il passaggio "di denaro o altra utilità". L'ironia del senatore Idv Li Gotti: "Spuntano i crocerossini per Berlusconi"Il disegno di legge del ministro della Giustizia, Paola Severino, sta per scadere e in discussione sono arrivate 139 proposte di emendamento. Tra queste c’è anche quella di Sisto, anche se il capo gruppo del partito guidato da Angelino Alfano aveva annunciato che non sarebbero stati presentati emendamenti. Il deputato-avvocato nega: “Norma per Ruby? Ma a quel processo non ho pensato neppure per un nano secondo. Avevo in mente un mio caso dove all’imputato si contestava la concussione in cui l’utilità era aver garantito il consenso elettorale, un’assuridtà. Se la sanzione è pesante, il reato commesso deve essere grave”. Le modifiche proposte di Sisto al ddl sono diverse e riguardano le pene per abuso d’ufficio e peculato per esempio. Gli altri, Pd, Fli, Udc e Idv, vorrebbero invece inasprire le pene e allungare i termini di prescrizione.
giovedì 3 maggio 2012
IL PROFESSOR MONTI.......... ( IO LO AVEVO DETTO CHE NON ERA COSA SUA )
Sprechi, Monti è allo sbando Sos sul sito del governo: cittadini, diteci dove tagliare Sul sito ufficiale del governo, l'esecutivo chiede ai cittadini di segnalare sprechi, suggerire i tagli e aiutare i tecnici a completare il lavoro di ricerca delle spese inutili
"Tutti i cittadini, attraverso il modulo “Esprimi la tua opinione”, hanno la possibilità di dare suggerimenti, segnalare uno spreco, aiutando i tecnici a completare il lavoro di analisi e ricerca delle spese futili", si legge sulla pagina ufficiale del governo.
Insomma, per capire dove tagliare e per aiutare i professori ad analizzare e trovare le spese inutili c'è bisogno del parere tecnico dei cittadini. Che attraverso un modulo, indicando nome, cognome e indirizzo mail, potranno dare lezioni di spesa pubblica.
CI AVEVANO DETTO CHE ARRIVAVANO I TECNICI A SALVARCI.
CI AVEVANO RACCONTATO CHE SENZA DI LORO POTEVAMO FARE LA FINE DELLA GRECIA.
QUALCUNO DI NOI CI AVEVA PURE CREDUTO, INFATTI " U' PROFESSORON ",
COME LO CHIAMO IO, SENZA OFFESA SI INTENDE, MA PER ESALTARE IL FATTO CHE MONTI VIENE DALLA BOCCONI.
DICEVO CHE QUALCUNO AVEVA CREDUTO ALLE FAVOLE, QUANDO MONTI SI E' PRESENTATO A NOI DICENDO CHE SALVAVA L'ITALI CON EQUITA', INFATTI LO STA FACENDO, CON MOLTA EQUITA' ( ANCHE SERVENDOSI DI EQUITALIA ) CI FA PAGARE ANCHE L'ARIA CHE RESPIRIAMO, MA MOLTO EQUAMENTE CON SOBRIETA'.
HA TAGLIATO LE PENSIONI DEI PIU' POVERI EQUAMENTE, E CON ALTRETTANTA EQUITA' HA LASCIATO INTATTE LE ALTRE.
HA TAGLIATO I NOSTRI STIPENDI , MA EQUAMENTE E GIUSTAMENTE VISTO CHE AVEVAMO POCHI TECNICI HA CHIAMATO IL SUPER TECNICO BONDI , EFFETTIVAMENTE NE DOVEVAMO PAGARE POCHI CE NE SERVIVA UN ALTRO, MA EQUAMENTE ANCHE LUI VIENE DALLA BOCCONI.
( MA NON SARA' CHE DOBBIAMO CHIAMARE CHIUNQUE SIA TRANSITATO DALLA BOCCONI??)
EQUAMENTE E CON SOBRIETA' " U PROFESSORON " HA FALLITO,
PURTROPPO ABITUATI AL BERLUSCA LUI SEMBRAVA IL MESSIA, MA SI E' RILEVATO ( POLITICAMENTE UNA NULLITA' )
ORA CHE FA CHIEDE A NOI COSA TAGLIARE ????? MA ALLORA VATTENE E VENIAMO NOI, CHE FAI DA PORTAVOCE???
IO CMQ DA BUON CITTADINO NEL SITO CI VADO E UN SUGGERIMENTO TE LO DO,
TAGLIATEVI VOI STESSI VISTO IL RISULTATO.
GIUSEPPE SALERNO
"Tutti i cittadini, attraverso il modulo “Esprimi la tua opinione”, hanno la possibilità di dare suggerimenti, segnalare uno spreco, aiutando i tecnici a completare il lavoro di analisi e ricerca delle spese futili", si legge sulla pagina ufficiale del governo.
Insomma, per capire dove tagliare e per aiutare i professori ad analizzare e trovare le spese inutili c'è bisogno del parere tecnico dei cittadini. Che attraverso un modulo, indicando nome, cognome e indirizzo mail, potranno dare lezioni di spesa pubblica.
CI AVEVANO DETTO CHE ARRIVAVANO I TECNICI A SALVARCI.
CI AVEVANO RACCONTATO CHE SENZA DI LORO POTEVAMO FARE LA FINE DELLA GRECIA.
QUALCUNO DI NOI CI AVEVA PURE CREDUTO, INFATTI " U' PROFESSORON ",
COME LO CHIAMO IO, SENZA OFFESA SI INTENDE, MA PER ESALTARE IL FATTO CHE MONTI VIENE DALLA BOCCONI.
DICEVO CHE QUALCUNO AVEVA CREDUTO ALLE FAVOLE, QUANDO MONTI SI E' PRESENTATO A NOI DICENDO CHE SALVAVA L'ITALI CON EQUITA', INFATTI LO STA FACENDO, CON MOLTA EQUITA' ( ANCHE SERVENDOSI DI EQUITALIA ) CI FA PAGARE ANCHE L'ARIA CHE RESPIRIAMO, MA MOLTO EQUAMENTE CON SOBRIETA'.
HA TAGLIATO LE PENSIONI DEI PIU' POVERI EQUAMENTE, E CON ALTRETTANTA EQUITA' HA LASCIATO INTATTE LE ALTRE.
HA TAGLIATO I NOSTRI STIPENDI , MA EQUAMENTE E GIUSTAMENTE VISTO CHE AVEVAMO POCHI TECNICI HA CHIAMATO IL SUPER TECNICO BONDI , EFFETTIVAMENTE NE DOVEVAMO PAGARE POCHI CE NE SERVIVA UN ALTRO, MA EQUAMENTE ANCHE LUI VIENE DALLA BOCCONI.
( MA NON SARA' CHE DOBBIAMO CHIAMARE CHIUNQUE SIA TRANSITATO DALLA BOCCONI??)
EQUAMENTE E CON SOBRIETA' " U PROFESSORON " HA FALLITO,
PURTROPPO ABITUATI AL BERLUSCA LUI SEMBRAVA IL MESSIA, MA SI E' RILEVATO ( POLITICAMENTE UNA NULLITA' )
ORA CHE FA CHIEDE A NOI COSA TAGLIARE ????? MA ALLORA VATTENE E VENIAMO NOI, CHE FAI DA PORTAVOCE???
IO CMQ DA BUON CITTADINO NEL SITO CI VADO E UN SUGGERIMENTO TE LO DO,
TAGLIATEVI VOI STESSI VISTO IL RISULTATO.
GIUSEPPE SALERNO
EQUITALIA ......CASA PIGNORATA PER 63 UERO
Indagati cinque dirigenti di Equitalia
ADESSO LA DOMANDA VIENE LEGGITTIMA E SE CONFISCANO LE MACCHINE E LE CASE PER RICOMPRARLE LORO A PREZZI STRACCIATI???
A ME IL DUBBIO VIENE, SE IL SIGNORE NON RIUSCIVA A RICOMPERARE LA CASA, CHI AVREBBE SAPUTO DI QUESTA VENDITA?
A PENSARE MALE SI FA PECCATO MA QUASI SEMPRE CI SI AZZECCA.
IMMAGINATE QUANTI BENI CHI FA LE PRATICHE HA SOTTO MANO , UN BEL PATRIMONIO ..........................
CHIUDIAMO EQUITALIA .
GIUSEPPE SALERNO
Per 63 euro di debiti gli pignorano casa
• • • Duecentomila euro per riavere la casa. A
fronte di un debito di 63 euro. nei giorniscorsi
il pm ha chiesto il rinvio a giudizio
di Piergiorgio Iodice, direttore ligure di Equitalia,
e di tre funzionari della società, Silvia Angeli, Ro -
berto Maestroni e Pierpaolo Trecci. Abuso di atti
d'ufficio e falso, le accuse. Per la magistratura, il pignoramento
sarebbe avvenuto con infrazioni alla
procedura-grazieauna "talpa" internaallastruttura
che doveva occuparsi del sequestro - e la messa
all'asta non sarebbe stata pubblicizzata. Impedendo
così al proprietario di parteciparvi e ricomprare
la casa aun prezzo ribassato.
Succede a Nervi, quartiere di Genova con più di
undicimila abitanti. Una zona di livello medio-alto:
protagonista della storia è un anziano, benestante e
malato di Alzheimer, morto nel 2008. Nel 2005 la
casa, un appartamento inpiazzaDucadegli Abruzzi,
viene pignorata: il proprietario non avrebbe pagato
una cartella esattoriale da 63 euro. Una dimenticanza,
. La riscossione dei tributi all'epoca
era in appalto alla società partenopea GestLine, poi
diventata Equitalia. La procedura prevedeva che
un immobile potesse essere "aggredito" a fronte di
un debito di 1.500 euro (soglia poi alzata a ottomila).
Cifra ben al di sopra dei 63 euro contestati
all'anziano. Nonostante questo, però, la procedura
si innesca: la casa è pignorata e messa all'asta. Secondo
il pm, le violazioni sarebbero iniziate a questo
punto: prima di sequestrare la casa, la società
avrebbe dovuto concedere al debitore un'ipoteca
di sei mesi per pagare quanto dovuto. Cosa che non
sarebbe avvenuta. Stando ai magistrati, anche la
messa sul mercato sarebbe stata poco chiara: la casa
viene offerta all'asta una prima volta, ma la vendita
è annullata per la mancanza della pubblicità
obbligatoria. Rimesso all'incanto, la vendita
dell'immobile va a buon fine. Ma anche in questo
caso, per il pm, ci sarebbero state irregolarità: la seconda
asta sarebbe stata fatta "di nascosto", per
impedire al vecchio proprietario di riottenere la casa.
A cui era molto legato. Tanto che l'anziano, pur
di riaverla, l'ha comunque riacquistata. Al prezzo di
200milaeuro.
ADESSO LA DOMANDA VIENE LEGGITTIMA E SE CONFISCANO LE MACCHINE E LE CASE PER RICOMPRARLE LORO A PREZZI STRACCIATI???
A ME IL DUBBIO VIENE, SE IL SIGNORE NON RIUSCIVA A RICOMPERARE LA CASA, CHI AVREBBE SAPUTO DI QUESTA VENDITA?
A PENSARE MALE SI FA PECCATO MA QUASI SEMPRE CI SI AZZECCA.
IMMAGINATE QUANTI BENI CHI FA LE PRATICHE HA SOTTO MANO , UN BEL PATRIMONIO ..........................
CHIUDIAMO EQUITALIA .
GIUSEPPE SALERNO
martedì 1 maggio 2012
LA PROVINCIA PIU' CARA D'ITALIA....591 EURO PRO CAPITE
La provincia di Cosenza è una provincia italiana della Calabria. Con un territorio di 6.650 km2[1], è la più estesa provincia calabrese, la quinta provincia in Italia per estensione. Con 734.414 abitanti, è inoltre la provincia della Calabria più popolosa, avendo però, una densità abitativa di soli 110,44 abitanti per Km2.
Organigramma, unità organizzative e organi interni di controllo
La struttura organizzativa dell’ente può essere rappresentata attraverso il seguente organigramma.I dipartimenti sono aggregazioni di settori caratterizzate da unitarietà direzionale e omogeneità di compiti attribuiti, finalizzate all’integrazione delle risorse funzionali alla realizzazione di programmi e progetti ed al perseguimento degli obiettivi dell’ente.
I settori sono articolati in servizi ed uffici, possono anche comprendere strutture periferiche distribuite sul territorio (centri per l’impiego,circondari etc.).
Oltre ai quattro dipartimenti, e ai diversi settori, servizi ed uffici si possono individuare nella Provincia di Cosenza strutture di staff, ovvero strutture di supporto alle altre unità organizzative.
Il Servizio Informatico progetta, gestisce e aggiorna i sistemi informativi e le “basi di dati” della Provincia e delle strutture periferiche quali i centri per l’impiego; assicura inoltre la gestione dei server, fornisce l’assistenza informatica di base alle strutture amministrative e tecniche, cura la formazione del personale nei settori dell’informatica, elabora progetti e formula valutazioni tecniche nell’ambito delle scelte di sviluppo deliberate dagli organi politici, svolgendo attività di consulenza e documentazione all’interno di settori specifi ci. All’Ufficio Stampa attengono tutte le attività e iniziative legate alla comunicazione della Provincia (si veda nel prosieguo il giornale della Provincia e le altre iniziative legate alla comunicazione). Mentre le relazioni con il pubblico sono curate dall’ufficio U.R.P. Sono inoltre di supporto a tutte le strutture dell’Ente il settore studi e ricerche e datore di lavoro.
Di grande novità è il ruolo dell’Energy manager funzione istituita tenendo conto delle linee programmatiche della Comunità Europea in materia appunto di energia. Così come di recente istituzione è il servizio di Polizia Provinciale, corpo che supporta l’attività Provinciale garantendo la legalità e la tutela delle persone e del territorio.
Nell’ambito della struttura Provinciale, secondo quanto previsto dal D.Lgs n. 267/2000, opera un Collegio dei Revisori dei Conti. Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da tre membri scelti: a) uno tra gli iscritti al Registro dei Revisori Contabili, il quale svolge le funzioni di presidente del Collegio; b) uno tra gli iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti;
c) uno tra gli iscritti all’Albo dei Ragionieri. Gli attuali componenti il collegio dei revisori sono il Prof. Giorgio Sganga (presidente), la Dott.ssa Liliana Spadafora e il Rag. Ennio Galliano Iannelli.
Vi è inoltre un Nucleo di Valutazione le cui funzioni sono di verifica dei risultati ottenuti dai Dirigenti dell’ente rispetto a quanto programmato e di valutazione delle competenze e capacità manageriali espletate nel ricoprire una determinato posizione nell’ambito della struttura organizzativa dell’Ente.
QUESTA ORNANIZZAZIONE POLITICO-AMMINISTRATIVO SAPETE QUANTO COSTA A OGNI SINGOLO ABITANTE RESIDENTE NELLA PROVINCIA DI COSENZA 591 EURO PRO CAPITE.
LA PROVINCIA DI COSENZA E' LA PROVINCIA PIU' CARA D'ITALIA, DOVE SIEDONO POLITICI TALMENTE VECCHI CHE LA POTREMMO DENOMINARE MUSEO STORICO-GIURASSICO CALABRESE.
MA NON OSTANTE LA LORO POCO ATTITUDINE A RISOLVERE I PROBLEMI DELLA NOSTRA PROVINCIA, LA STRUTTURA CHE LI OSPITA COSTA UN BOTTO.
ALLORA LA DOMANDA NASCE SPONTANEA COSA ASPETTIAMO AD ABOLIRE LE PROVINCE ALMENO QUELLA COSENTINA PER AVER CONSEGUITO QUESTO MERITO ED ONORE SUL CAMPO.
GIUSEPPE SALERNO
PRIMO MAGGIO
NELLA FOTO POSSIAMO AMMIRARE LE TRE SCIMMIETTE CHE GOVERNANO E GESTISCONO IL LAVORO IN ITALIA.
PARLIAMO DEI TRE SEGRETARI DEI MAGGIORI SINDACATI ITALIANI , CHE NEL CORSO DEGLI ANNI HANNO SAPUTO SPERPERARE TUTTI QUEI DIRITTI ACQUISITI NEGLI ANNI CON SACRIFICI E ANCHE A VOLTE DOLORE.
MA SIAMO SICURI CHE I NOSTRI CARISSIMI RAPPRESENTANTI SINDACALI SIANO DALLA PARTE DEI LAVORATORI?
SECONDO ME NO, QUESTI SIGNOROTTI PENSANO SOLO A LORO E I LORO AMICI,
BASTI PENSARE CHE NEL PARLAMENTO ITALIANO SIEDONO BEN IL 65% DI EX SINDACALISTI, QUI GLI ITALIANI HANNO SUBITO LA DOPPIA BEFFA,
LA PRIMA E' SORBIRSI GENTE INCOMPETENTE COME SINDALISTA, CHE PER HANNI HANNO SVENDUTO L'ANIMA E I DIRITTI DI NOI LAVORATORI.
SECONDO DOPO AVER PERPRETATO IL PIU' GRANDE CONFLITTO DI INTERESSE ITALIANO LI RITROVIAMO COME POLITICI, QUA, SOTTO LA NUOVA VESTE NON SOLO SONO INCOMPETENTI MA CONTINUANO A PERPRETARE IL CONFLITTO DI INTERESSE CHE LI LEGANO IN MODO INSCINDIBILI CON I LORO SINDACATI CHE NE HANNO PERMESSO LA CANDIDATURA PRIMA, E LA ELEZIONE DOPO.
COSA FARE PER PORRE FINE A QUESTO SISTEMA?
SEMPLICE DICIAMOLO ALLA PEPPE GRILLO " MANDARLI AFFANCULO " PROPRIO OGGI.
OGGI NOI FESTEGGIAMO LA FESTA DEL LAVORATORE, PER L'ENNESIMA VOLTA ABBIAMO PERSO L'OCCASIONE DI FAR SENTIRE LA NOSTRA RABBIA E LA NOSTRA INCAZZATURA.
ANDIAMO A ROMA A SENTIRE MUSICA?
DOVREMMO ANDARE A ROMA A PRENDERLI A CALCI NEL SEDERE, ANZI A RIETI DOVE LE TRE SCIMMIETTE OGGI METTONO IN ATTO LA LORO PARTICOLARITA' " PRENDERE PER I FONDELLI I LAVORATORI ITALIANI, I PENSIONATI E I DISOCCUPATI.
SIAMO TUTTI FELICI ANDIAMO A ROMA A CANTARE E BALLARE, MENTRE LORO FANNO I CAZZI LORO.
FORSE UN GIORNO I LAVORATORI ITALIANI CAPIRANNO COSA QUESTI SIGNORI CI HANNO TOLTO, SPERIAMO SOLO NON SIA TROPPO TARDI..
PRIMO MAGGIO LA FESTA DI CHI LAVORANDO MUORE DI FAME, E DI CHI MUORE DI FAME SENZA LAVORO.
GIUSEPPE SALERNO
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