martedì 13 marzo 2012

I PRIMI RISULTATI DEL RIDIMENSIONAMENTO DELLA SCUOLA

Scuola, sarà boom di esuberi nel cosentino
Cambiamenti in vista per le scuole cosentine. È di pochi giorni la circolare inviata dall'At di Cosenza (ambito territoriale, in pratica l’ex-provveditorato) sul nuovo piano di dimensionamento scolastico. Le famiglie degli alunni temevano che il nuovo piano recasse disagi ai propri figli. La situazione, invece, rimane invariata per gli alunni, ma è preoccupante per insegnanti e personale Ata. Infatti, a seguito del nuovo provvedimento di razionalizzazione della rete scolastica alcuni perderanno il posto. Al riguardo, l'Ufficio scolastico regionale ha inviato all'At di Cosenza una comunicazione in cui sono indicate tutte le scuole soggette al dimensionamento.
Questa operazione riguarderà in particolar modo il personale Ata, nello specifico i dsga, (i direttori servizi generali e amministrativi, ovvero gli ex-segretari scolastici). Proprio per loro, è stata predisposta una graduatoria di “singolo dimensionamento” finalizzata all'assegnazione nelle nuove scuole in cui vi saranno riportati i perdenti posto. Tutto il personale interessato, pertanto, sarà costretto a comunicare all'At di Cosenza entro il 30 marzo la documentazione necessaria per il riconoscimento del punteggio nonché per la valutazione di eventuali precedenze nella stessa.
Nel capoluogo bruzio le scuole interessate saranno in tutto sedici, mentre una quarantina riguardano il resto della provincia. Pertanto, il personale coinvolto in questa operazione sarà assegnato ad altre sedi in base alle seguenti modalità: prima l'assegnazione del personale alle scuole di titolarità dell'anno in corso; poi l'assegnazione, a domanda e in base alla graduatoria unica, sui posti rimasti disponibili. Il restante personale Ata coinvolto in un “singolo dimensionamento”, al fine dell'individuazione del soprannumero, finirà in una graduatorie unica, distinta però per profilo. Diversa sarà la sorte, invece, per il personale perdente posto che, suo malgrado, si vedrà costretto a fare domanda di trasferimento.         
 
PER FORTUNA QUALCUNO DICEVA CHE NON CI SAREBBERO STATE RIPERCUSSIONI,
NEL BEL PAESE DI MONTEGIORDANO DOVE TUTTO CI SCIVOLA ADDOSSO, QUALCUNO AVEVA COMMENTATO LA NOTIZIA DICENDO " TANTO NON CAMBIERA' NIENTE ", EBBENE ARRIVANO LE PRIME NOTIZIE RIGUARDANTE LA SCIAGURATA PROPOSTA FATTA LO RICORDIAMO PER CHI NON DOVESSE AVERE UNA BUONA MEMORIA DA   MELFI-RANU'-MUNDO  RISPETTIVAMENTE SEL-PD-PSI.
A MONTEGIORDANO IL PAESE DELLE FIABE QUALCUNO IPOTIZZAVA UN INTERESSAMENTO DI QUALCHE GRANDE GURU DELLA POLITICA DELL'ALTO JONIO COSENTINO.
E NOI MONTEGIORDANESI CREDIAMO PURTROPPO ALLE FIABE, SIAMO STATI IN SILENZIO RELIGIOSO, TRANNE QUALCUNO ALLO SCEMPIO CHE QUESTI TRE SIGNOROTTI STAVANO PROVOCANDO AL NOSTRO PAESELLO.
SILENZIO RELIGIOSO E TOMBALE ANCHE QUELLO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
ORA QUALCUNO VI VERRA' A RACCONTARE LA SOLITA LITANIA DELL'IMPEGNO PROFUSO, CAZZATE CAZZATE CAZZATE.
NON CREDETE AD UNA SOLA PAROLA DI NESSUNO, VI RACCONTERANNO UN SACCO DI CAZZATE.
 
 

CAMUSSO=CONFLITTO D'INTERESSE

Camusso dice sì alla Tav: «In Italia
c'è un bisogno disperato di investimenti»

Il segretario della Cgil: è utile per l'occupazione ma serve il dialogo. E sull'articolo 18: «Non sia uno scalpo»

L'intervista / le tensioni? Preoccupano anche noi, ci vogliono risposte
Camusso dice sì alla Tav: «In Italia
c'è un bisogno disperato di investimenti»
Il segretario della Cgil: è utile per l'occupazione ma serve il dialogo. E sull'articolo 18: «Non sia uno scalpo»

Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso (Ansa)Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso (Ansa)
ROMA - Susanna Camusso, la Fiom chiama lo sciopero generale se verrà toccato l'articolo 18. Cosa risponde il segretario della Cgil?
«Ho impressione che qualcuno abbia già messo in conto un nostro sciopero generale: una fiammata e via. Ma non può essere così: si aprirà una fase non breve di lotta».
 
 
1)
Si confermano i tagli alla scuola pubblica con un ripensamento delle tanto paventate assunzioni nel
settore.
 
2)La stretta nel pubblico impiego per i prossimi anni riguarderà anche il turn over. La manovra economica di questa estate prevede che fino al 2012 ci sia un limite del 20% delle entrate rispetto alle uscite: su dieci dipendenti pubblici che escono ne potranno entrare solo due
 
3)
 I LICENZIAMENTI. Nel 2011 i licenziamenti sono stati 6.681 e le vertenze per l'articolo 18 una ventina. Oltre 25 mila invece i licenziamenti nel quadrienno 2008-2011, quindicimila nelle piccole aziende artigiane dove l'articolo 18 non è contemplato. Le altre diecimila mobilità sono state concordate con il sindacato che è interventuto nelle aziende con oltre 15 dipendenti. Le vertenze per licenziamenti senza giusta causa in quattro anni sono state una sessantina circa. GIUSTA CAUSA
 
LA CGIL ORMAI E' UN SINCADATO VECCHIO, COME DEL RESTO E' VECCHIO TUTTO IL SISTEMA POLITICO ITALIANO.
LA CAMUSSO DOPO AVER TACIUTO SULLE ASSUNZIONI DELLA SCUOLA E SUL BLOCCO DEGLI STIPENDI DEL PUBBLICO IMPIEGO, DOPO AVER FATTO PASSARE TUTTI I LICENZIAMENTI DI QUELLE IMPRESE CHE SONO TRASLOCATE ALL'ESTERO DOVE LA MANODOPERA E' SOTTO PAGATA INFISCHIANDOSENE DI PRENDERE UNA POSIZIONE, LA CAMUSSO DICE CHE LA TAV E' GIUSTA PERCHE' PORTA LAVORO.
GIUSTAMENTE SOLO LE OPERE DEL NORD PORTANO LAVORO LE OPERE DEL SUD NO,
E NON MI RIFERISCO AL PONTE SULLO STRETTO, MA CHE NE DIREBBE LA CAMUSSO DI INCENTIVARE LA SALERNO-REGGIO CALABRIA, LA CAMUSSO DIMENTICA CHE LA TAV O MEGLIO L'OPERA DELLA TAV PREVEDE ANCHE IL COLLEGAMENTO CHE DOVREBBE PORTARE L'ALTA VELOCITA' FINO A PALERMO.
LA CAMUSSO COME DEL RESTO PRIMA DI LEI ALTRI LEADER SINDACALI VEDONO LE OPERE CHE LI POSSONO PROIETTARE SULLE COMODE POLTRONE DELLA POLITICA,
CONTINUANDO AD ACCENTUARE UN CONFLITTO DI INTERESSE UNICO NEL MONDO.
LA STESSA GENTE CHE OGGI PARLANO DI LAVORO ( CAMUSSO-ANGELETTI-BONANNI) CON MONTI, BERSANI, CASINI, ALFANO E VIA DISCORRENDO, DOMANI DA QUESTI GRAZIOSI SIGNOROTTI VERRANNO INDICATI IN QUALCHE LISTA BLOCCATA COME SALVATORI DELLA PATRIA VEDI COFFERATI DA PALADINO GUARDA CASO DELL'ARTICOLO 18 A SINDACO DI BOLOGNA E DOPO AD EUROPARLAMENTARE ..
ARTICOLO 18 UN LASCIAPASSARE PER LA POLITICA.