MONTEGIORDANO & LE LARGHE INTESE
Tra un paio
di mesi anche a Montegiordano si vota, sicuramente chi uscirà vincitore da
questa competizione, ha un arduo compito quello di ricostruire le macerie che quest’amministrazione
ha lasciato.
Tra inefficienza
della raccolta diversa, utilizzazione del personale, pulizia delle strade e
altro quest’amministrazione sarà ricordata come la più scadente dal dopo guerra
a oggi.
Mai Montegiordano
era stata amministrata così scelleratamente.
Bene, (cioè
male), a due mesi dalle elezioni un cittadino s’immagina uno scenario diverso.
Uno scenario di nuove persone che si vogliono
impegnare per il bene del paese, di persone competenti che guardano al turismo
come fonte primaria di guadagno, che si approntasse una discussione per vedere
di utilizzare distese di terreni incolti e di case abbandonate, in modo da
rivalorizzare il territorio e farlo diventare fonte di guadagno; e poi perché no,
vedere se si possono attrarre capitali da investire in strutture alberghiere.
Questo sarebbe
quello che si dovrebbe fare.
Questo lavoro
per ora è svolto solo da una parte che
oggi rappresenta la minoranza in consiglio comunale.
La rappresentanza della maggioranza invece a
oggi si rincorre tra riunioni, dove non si riesce ancora a capire bene chi
dovrebbe essere il capolista.
Questo stato di cose è molto grave per una
lista che dovrebbe essere l’espressione dell’attuale maggioranza; il persistere
di problematiche e scontri anche ruvidi denota una cosa; quest’amministrazione
è fallimentare (noi cittadini lo avevamo
notato da molto tempo), è inevitabile che il presunto capo listi voglia
fare piazza pulita di tutti, appunto per evidenziare il distacco
politico-amministrativo con la precedente amministrazione, questo progetto va
in contrasto con l’aspirazione di qualcuno, (di tutti).
Qualche sprovveduto
politichicchio, ancora si affanna a pubblicizzare la lista come una compagine
di centro-sinistra.
Anche i muri si accorgerebbero che nell’eventualità
questa lista veda la luce.
Ci sono buone possibilità che non sia fatta
visto il conflitto interno al PD ).
Sarà una
compagine di larghe intese, con dentro o nelle immediate vicinanze esponenti di
destra, votanti di Monti, esponenti di Forza Italia e via via discorrendo.
A oggi a
Montegiordano c’è una sola certezza, che il listone di larghe intese ancora non
ha nemmeno l’eventuale leader, anzi da ultime indiscrezioni sembrerebbe che
nell’ultima riunione avuta a Montegiordano Centro siano volate paroloni;
Oggi però i
saggi erano in movimento chissà magari fra qualche giorno vi potremmo
definitivamente tranquillizzare e dirvi che la lista delle larghe intese
montegiordanese è nata.
Speriamo solo
che sia veramente di rinnovamento e non di celato riciclaggio di volti e persone.
Se fanno
troppo rinnovamento alle regionali del 2015, ci sarà la giusta rassicurazione
di far confluire i voti su qualcuno?
La partita è dura, rinnovamento si;
rinnovamento no?
E mentre al mercato coperto o alla
biblioteca comunale si decide per questo quesito amletico, MONTEGIORDANO ancora
ha la sabbia dell’ultima mareggiata sul lungomare, una villetta comunale del
tutto distrutta, i marciapiedi che ormai sono un cumulo di aghi di pino, l’illuminazione
ridotta malissimo, una segnaletica stradale che sembra quella dei paesi del
far-west, la protezione dal mare che è andata a passeggio, ma nessuno si degna
di risistemarla.
Comunque abbiamo i saggi, manca solo
il calumet (pipa usata dalle tribù indiane), e il grande capo tribù potrà decidere
se rinnovamento no, rinnovamento si.
Montegiordano
16/2/20
Giuseppe Salerno
come ti si può dar torto ...... purtroppo l'uomo è un animale estremamente adattabile e raramente impiega il suo ego per la collettività che, in ogni caso non capirebbe!!!!
RispondiEliminaForza Montegiordano, sollevati ........