Qualcosa in questo paese non torna, a Montegiordano i conti non tornano proprio.
Prima, o meglio negli anni scorsi, che la cosa pubblica venisse usata, diciamo così, in modo improprio lo si percepiva in modo lieve, oggi dopo la vittoria se così possiamo chiamarla del Dott. Fiordalisi siamo in presenza di una catastrofe, sotto tutti i punti di vista.
Politico: un guazzabuglio, tutti i giorni tra i rappresentanti della maggioranza ci sono, battibecchi , un tono pacato.
Amministrativo: in nessun paese al mondo il bilancio viene corretto e stilato dalla minoranza in consiglio comunale, la certificazione del fallimento, perché il bilancio è l'unico atto/documento politico di un'amministrazione.
Oltre tutto un altro problema si è aggiunto, la mancata consapevolezza di gestire la cosa pubblica.
Se a questo aggiungiamo che il Sindaco è presente a Montegiordano solo nel fine settimana, tranne qualche eccezione, malgrado le sue rassicurazioni in campagna elettorale di una sua presenza giornaliera.
purtroppo ad oggi la sua permanenza non è continuativa quindi la frittata è servita.
Invito qualche giornale barese a più approfondite ricerche, per non incorrere in gaffe macroscopiche.
La sua assenza ha portato moltissime persone a confondere il proprio ruolo istituzionale, altre a confondere il sottile limite tra pubblico e privato.
Questo stato di cose porta ad una gestione distorta della cosa pubblica, tanto da considerarla privata.
Per capire meglio passiamo ad esempi concreti.
Un dipendente comunale, generico, se timbra il cartellino in marina o in paese, ma il suo posto o ufficio di lavoro è in opposta sede, è un dipendente pubblico o un autonomo?
Il cartellino va timbrato nella sede dove quel determinato giorno si deve lavorare, e in caso di spostamento timbrare l'uscita e successiva entrata.
Se un dipendente, generico, si assenta arbitrariamente dal posto di lavoro, per qualsiasi ragione: annaffiare ortaggi, per andare a fare la spesa o per qualsiasi altra ragione, non contemplata dal contratto, si comporta come un autonomo, ma è un dipendente pubblico.
L'allontanamento senza permesso è sanzionabile, il reiterare questo comportamento è passibile di licenziamento.
Le autovetture o mezzi, in generale, della pubblica amministrazione, devono essere utilizzati solo ed esclusivamente dalla persona autorizzata e solo ed esclusivamente per l'uso ai fabbisogni dell'amministrazione, inoltre la persone deve avere un foglio di marcia dove si annota nome conducente, ora di uscita, di ritorno, sede dove si è andati, e infine chilometri percorsi.
Un altro qualsiasi uso o modo, è errato, un privato usa la sua macchina a piacimento un'amministrazione no.
Utilizzare qualsiasi tipo di utenza, telefono, luce, acqua e gas per un qualsiasi uso privato è reato, il personale che intende utilizzare il telefono per uso privato lo può fare solo se l'amministrazione lo ha fornito di apposito codice personale.
Questi atteggiamenti virtuosi devono venire dall'alto, ma questo può avvenire se è proprio l'amministrazione a confondere pubblico e privato?
La confusione è stata certificata con la delibera
n. 68 del 21/10/2014, con tale delibera la giunta ha messo virtualmente e forse non solo,
un cartello sulle strutture: campo di calcetto e tennis siti a Montegiordano centro, e campo da tennis, bocciodromo e stabile ex bagno pubblico, siti in Montegiordano Marina.
Ormai è di dominio pubblico che l'associazione
count down è quella sarà la benificiaria di tale delibera, l'amministrazione però non ha tenuto conto degli obblighi che la stessa deve ottemperare, visto che la gestione è a titolo GRATUITO.
Personalmente ho chiesto all'amministrazione tutta la documentazione che riguarda questa delibera, ma ho avuto modo di darci una sbirciatina, e la cosa che mi è balzata all'occhio è l'indirizzo della sede legale:
CONTRADA FORETANA N 6.
Niente di strano o di irregolare, solo una coincidenza, che allo stesso indirizzo ha sede l'attività professionale di un consigliere di maggioranza, sicuramente pura coincidenza altrimenti siamo di fronte ad un conflitto di interessi di notevole rilievo, che richiederebbe l'immediata dimissione della giunta comunale.
Nell'attesa di approfondire la vicenda, faccio una domanda al sindaco:
Era urgente spendere quasi 14.000 euro per rifare la copertura dell'ex bagno pubblico?
I cittadini visto che si tratta di soldini pubblici e non privati hanno il diritto di sapere.
Sull'argomento penso ci saranno nuovi sviluppi.
Montegiordano 12/12/2014 Giuseppe Salerno
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