lunedì 23 gennaio 2012

Carovita, bloccata la Ss 106

Contro il caro vita, contro il caro carburanti, contro i tagli all’agricoltura, contro i privilegi e le ingiustizie perpetuate dalla politica e dalla burocrazia, contro la disoccupazione imperante, contro l’aumento di imposte, tasse e balzelli a carico della povera gente;
insomma, contro tutto quanto in questo tempo di crisi sta mettendo alle strette le famiglie italiane, e che negli ultimi giorni sta facendo mobilitare migliaia di persone in tutta Italia. Partendo proprio da questo disperato bisogno di giustizia, ieri pomeriggio, un gruppo di cittadini dell’area urbana Corigliano-Rossano si è dato appuntamento sulla statale 106, all’altezza del bivio per contrada Santa Lucia, per manifestare il proprio dissenso. Di sicuro non si può parlare di protesta partecipata (circa una cinquantina in tutto i manifestanti), ma sicuramente riuscita. Ed il perché sta nelle parole dell’organizzatrice, Maria Filomena Russo. «Gli effetti della crisi, dei tagli e delle nuove tasse imposte dal governo – dice la Russo – ancora non sono penetrate a pieno nelle famiglie di questo territorio. Ma vedrete, quando la situazione degenererà e la fame inizierà a farsi sentire sul serio allora la gente scenderà in piazza spontaneamente, senza alcun bisogno di stimolarla!».
Quella di ieri, questo uno dei dati più rilevanti, è stata soprattutto la protesta dei ragazzi e delle donne: probabilmente, le due categorie che stanno soffrendo, già ora ed in modo tangibile, l’esasperazione della crisi economica. Per circa due ore e mezza dalle 14 e fino alle 16.30 i manifestanti hanno bloccato il nodo stradale della statale ionica compreso tra l’ingresso di Corigliano e quello del porto. Da ciò ne sono conseguiti inevitabili disagi alla circolazione. Al contrario di quanto accaduto in Sicilia, con il “movimento dei forconi”, però, nella sibaritide i cittadini, nella loro protesta, non hanno trovato il sostegno degli autotrasportatori. Anzi, ieri pomeriggio, non è mancato qualche momento di tensione, proprio tra i manifestanti ed alcuni autisti dei tir che quotidianamente fanno la spola sulla 106, subito sopito dalle forze dell’ordine presenti e coordinate dal dirigente del commissariato di Ps di Rossano, Raffaele De Marco.

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