ROSETO CAPO SPULICO «Il grave momento di crisi che attraversa il Paese e che espone a un grave rischio la stessa sopravvivenza dei nostri comuni, specie quelli più piccoli, ci impone di stare insieme, di fare gioco di squadra, per aggregare il territorio, per mettere in rete le nostre risorse ambientali e per gestire in forma associata i servizi comunali».
Lo ha affermato, con l’intento di rilanciare il ruolo dell’Unione dei Comuni “La via del mare” dopo un periodo di appannamento, il sindaco di Roseto Capo Spulico Franco Durso appena eletto nuovo presidente dell’Unione dei Comuni, nata nel 2008 e di cui, come è noto, fanno parte i comuni rivieraschi di Amendolara, Francavilla Marittima, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Trebisacce e Villapiana, che hanno dato vita all’Unione dopo essere stati tagliati fuori dal perimetro della Comunità dell’Alto Jonio. All’importante seduta del consiglio, oltre ai sei sindaci ed al segretario dell’Unione la dottoressa Loredana Latronico, erano presenti gli altri sei membri della giunta esecutiva, tanti altri amministratori comunali e inoltre, sindaci di Albidona Salvatore Aurelio e di Castroregio Antonio Santagada, il consigliere provinciale Giuseppe Ranù ed il consigliere regionale Mario Franchino. Gli stessi sindaci, intervenendo nel dibattito, hanno condiviso quanto affermato dal neo-presidente Durso e convenuto sulla necessità di impegnarsi per riempire di contenuti un contenitore a cui la stessa legge sulle autonomie locali si appresta a riconoscere un ruoli importante, tanto è vero che dal prossimo mese di marzo bisognerà istituire la “Centrale di Committenza”, meglio conosciuta come “Stazione Unica Appaltante”, che dovrà assorbire le competenze dei singoli comuni nel compito di appaltare le opere pubbliche che finora ogni comune gestiva in proprio. «Di fronte a uno Stato che taglia i trasferimenti, a Ministeri che chiedono ai comuni di farsi carico delle spese per mantenere aperti i presidi militari (le caserme) e quelli della giustizia (uffici Giudici di Pace), che chiude gli ospedali e che cancella i treni – ha esortato il presidente Durso trovando il sostegno di tutti i sindaci – dobbiamo serrare le fila e cercare di stare insieme, valorizzando tutte le forme di coesione territoriale come l’Unione e come la Comunità Montana per cercare di sopravvivere valorizzando il sistema del…mutuo soccorso». Oltre all’elezione del presidente, il consiglio ha surrogato in Giunta i consiglieri uscenti con Giuseppe Pagano e Stefano Osnato per Amendolara e Antonio Santagada e Giancarlo Chiaradia per Francavilla Marittima ed ha inoltre istituito una Commissione per l’aggiornamento dello Statuto dell’Unione di cui fanno parte, oltre al presidente Durso ed al segretario Latronico, Saverio De Luca e Giancarlo Chiaradia (entrambi avvocati), Diana Giacobini e Stefano Osnato. Per rilanciare l’azione dell’Unione, secondo l’impegno assunto dal nuovo presidente, l’ente dovrà avere in breve tempo una sede, un minimo di attrezzature, di personale dedicato, di risorse economiche e di un tutoraggio (“Unione dei Comuni Valdera”- Toscana), «altrimenti facciamo solo demagogia. L’unione – ha concluso Durso lanciando un appello alla Regione Calabria – vuole insomma rispolverare quel protagonismo che finora è mancato per difficoltà oggettive, ma vuole prima di tutto sapere che cosa vuole fare la Regione delle Comunità Montane, delle Unioni dei Comuni e delle Province».
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