giovedì 26 aprile 2012

LETTERA LA PRESIDENTE NAPOLITANO

Riportiamo di seguito le parole del capo dello Stato Giorgio Napolitano,

“Ci si fermi a ricordare e a riflettere – dice – prima di scagliarsi contro la politica”.
I partiti, afferma il capo dello Stato, sono insostituibili. Ed è per questo che essi stessi si devono impegnare
 “perchè dove si è creato il marcio venga estirpato, perché i partiti ritrovino slancio ideale, tensione morale, capacità nuova di proposta e di governo”.

 parole in difesa di una politica così logora piena di corruzione e fatta da personaggi politici così vecchi che pensano di mascherare la loro inadempienza con il cambio del nome di questo o quel partito, il nostro carissimo Presidente non perde giorno di ricordarci che l'anti politica è pericolosa che gente come Peppe Grillo è pericolosa,
con tutto il rispetto carissimo Presidente, io personalmente ho molti  dubbi su chi o cosa è pericoloso oggi per l'Italia e la democrazia.


                AL PRESIDENTE DELLA REPUBLICA GIORGIO NAPOLITANO

Carissimo Presidente penso che tutti noi oggi siamo concordi con la sua lucida riflessione, ma penso che nello stesso tempo tutti noi comuni cittadini siamo in disaccordo con lei quando parla dei partiti ma dimentica di scindere i partiti dalle persone che oggi li rappresentano.

Io personalmente non concordo con lei quando parla di antipolitica, e sa perchè, perchè tutti noi sappiamo che per regolare la vita, i costumi e gli usi dei popoli, abbiamo bisogno di organizzazioni politiche che impartiscono le regole da seguire affinchè la democrazia e la legalità sia garantita.

Ecco il punto che non torna CARISSIMO PRESIDENTE, per decenni questi politici hanno parlato bene e razzolato male, hanno fatto leggi a proprio uso e consumo:

 1) Si sono aumentati i loro stipendi mentre hanno tartassato i nostri, hanno fatto si che categorie di lavoratori si contrapponessero in una guerra dei poveri , LAVORATORI PUBBLICI contro LAVORATORI PRIVATI, facendo credere che UNA di queste categorie fosse più privilegiata del'altra.

2) Hanno sistemato i loro cari con cariche politiche e non, ben pagate; mentre a noi ci dicevano che eravamo bamboccioni perchè con meno di 1000 euro al mese continuavamo e continuiamo a vivere con i nostri genitori, ci hanno detto che siamo " sfigati perchè otteniamo la laurea troppo tardi ( visto che molti lavorano per mantenersi agli studi), ma poi abbiamo saputo che i figli dei nostri politici i titoli di studi li compera per poi prendersi 12.000 euro al mese come consigliere provinciale.

3) Si fanno pagare la casa da qualche sconosciuto o magari più comodamente si fanno pagare l'affitto, mentre noi non solo paghiamo l'affitto, ma non abbiamo neanche la fortuna che qualche sconosciuto distrattamente la comperi per noi.

4) Si fanno pagare le visite mediche, non pagano i servizi pubblici che noi poveri mortali paghiamo.

La lista CARISSIMO PRESIDENTE è molto lunga potrei continuare per ore, e continuare ad elencare motivazioni per le quali si è fatto largo nei nostri pensieri quel sentimento di antipolitica.

MA VEDE CARISSIMO PRESIDENTE IO PERSONALMENTE NON SONO CONTRO LA POLITICA MA CONTRO I NOSTRI POLITICI CHE PER ANNI HANNO DIMOSTRATO DI ESSERE INADEGUATI AI CAMBIAMENTI, SOPRATTUTTO A QUELLI CHE RIGUARDANO I LORO PRIVILEGI.
QUINDI COME VEDE SONO MOLTO PERPLESSO SE L'ANTIPOLITICA E' PEPPE GRILLO O I POLITICI STESSI CHE OGGI SIEDONO IN PARLAMENTO INCLUSI I TECNICI CHE NESSUNO HA VOTATO.
COLGO L'OCCASIONE PER INVIARLE I MIEI PIU' CORDIALI SALUTI.

                                                                                                                      Giuseppe Salerno



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