sabato 19 maggio 2012

BRINDISI 19-5-2012

19-5-2012 BRINDISI SCUOLA  " MORVILLO FALCONE "


13:41 - La scuola Morvillo Falcone aveva vinto il primo premio della prima edizione del concorso sulla legalità. Lo ricorda il portale studentesco Universinet.it che chiede con forza "una immediata reazione dello Stato contro la barbarie terroristica di stampo mafioso che ha colpito un istituto da sempre impegnato in prima linea per promuovere la cultura della legalità contro tutte le mafie".
Per il concorso gli studenti avevano ideato uno spot contro la mafia: una foto con una serie di primissimi piani che ritraggono degli occhi aperti con al centro un ritratto in bianco e nero dei giudici Falcone e Borsellino. E una frase che recita: "Guarda la legalità in faccia". Nelle proposte si chiede che siano "finalmente attuate le idee e proposte di Giovanni Falcone, anche per dare un senso alle morti di giovani studenti, caduti in una guerra troppo spesso tradita da chi l'avrebbe dovuta combattere con loro: potenziamento dei pool antimafia; sequestro immediato dei beni dei mafiosi; esclusione di proventi di attività criminali dalla scudo fiscale; carcere duro per tutti i boss e affiliati di mafia, camorra e 'ndrangheta".
Don Ciotti: "Una ferita per tutto il Paese"
"E' stata colpita al cuore una scuola che portava avanti progetti di legalità". Don Luigi Ciotti commenta con queste parole l'esplosione di questa mattina. Secondo il fondatore di Libera gli ordigni all'istituto Falcone di Brindisi hanno aperto una profonda ferita "in tutto il Paese": "una morte di questo genere è inaccettabile". "In Puglia - prosegue - ci sono beni confiscati alle mafie dove tanti giovani si danno da fare per ridare a questo nostro paese più legalità, più dignità, più lavoro, più giustizia sociale. Lo stesso avviene in tante scuole della Regione e del Paese dove i ragazzi come quelli colpiti oggi dall'attentato imparano non solo le materie del sapere ma anche l'alfabeto della cittadinanza e della corresponsabilità". "Ma questo fatto violento, incredibile - conclude don Ciotti in una nota - non può farci dimenticare la meraviglia di questi ragazzi impegnati a costruire il loro ma anche il nostro futuro".
La carovana della legalità in arrivo a Brindisi
Il fondatore di Libera sta raggiungendo Brindisi per unirsi alla carovana della legalità che oggi farà tappa nella città, passando vicino ai terreni confiscati alla mafia. Una coincidenza che da più parti non è stata ritenuta casuale. "La nostra battaglia per la legalità continua il suo cammino, ha detto Don Ciotti all'Adnkronos. "Certamente questo è un momento di dolore ma anche molto delicato nel quale occorre cautela. Definire subito l'attentato di stampo mafioso non è prudente, può essere il gesto di un folle".

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