la crisi dei salari arriva da lontano.
La scala mobile (ufficialmente "indennità di contingenza") è uno strumento economico di politica dei salari, volto ad indicizzare automaticamente i salari all'inflazione e all'aumento del costo della vita secondo un indice dei prezzi al consumo.
In Italia, la scala mobile è stata negoziata nel 1975 dal segretario della CGIL Luciano Lama assieme agli altri sindacati e a Confindustria, atto a recuperare il potere d'acquisto perso dal salario a causa dell'inflazione. La scala mobile verrà abrogata tra il 1984 e il 1992 dai governi di Bettino Craxi e Giuliano Amato, con l'accordo degli stessi sindacati, a causa del circolo vizioso che aveva generato, contribuendo alla continua crescita dell'inflazione. È stata sostituita dall’Elemento Distinto della Retribuzione
La scala mobile veniva calcolata seguendo l'andamento variabile dei prezzi di particolari beni di consumo, generalmente di larga diffusione, costituenti un paniere. Una commissione aveva il compito di determinare ogni tre mesi le variazioni del costo della vita utilizzando come indice di riferimento le variazioni dei prezzi di tali beni (indice dei prezzi al consumo, IPC).
Accertata e resa uguale su base 100 la somma mensile necessaria per la famiglia-tipo, in riferimento ad un dato periodo per l'acquisto dei prodotti del paniere, le successive variazioni percentuali dei prezzi dei beni di consumo divenivano i punti di variazione dell'indice stesso del costo della vita, a cui i salari venivano direttamente adeguati.
Negli anni duemila vi sono state numerose proposte, provenienti da partiti e movimenti della sinistra italiana, di reintrodurre la scala mobile, come strumento per restituire ai lavoratori il potere d'acquisto eroso dall'inflazione. Sono state avviate in tal senso anche delle proposte di legge di iniziativa popolare che il Parlamento non ha però mai seriamente considerato. La proposta di tornare alla scala mobile è stata pure contenuta nel programma elettorale del Partito di Alternativa Comunista, di Sinistra Critica, del Partito Comunista dei Lavoratori ed in parte in quello della Sinistra Arcobaleno in occasione delle elezioni politiche del 2008. I partiti di centro e di destra hanno sempre respinto tale ipotesi.
ARRIVATI NEL 1984 GRANDI ILLUMINARI DELLA POLITICA ITALIANA HANNO PENSATO BENE DI ELIMINARE LA SCALA MOBILE.
APRENDO DI FATTO LA CRISI DEGLI STIPENDI DEI LAVORATORI ITALIANI ,
I SOLDI CHE SERVIVANO PER I SALARI E GLI STIPENDI, SI SONO DIROTTATI SULLE IMPRESE TIPO LA FIAT O ALTRE DI UGUALE IMPORTANZA, QUESTA POLITICA ECONOMICA HA DI FATTO IMPOVERITO IL LAVORATORE DIPENDENTE E DI FATTO IMPOVERITA L'ECONOMIA DEL PAESE, DICIAMO CHE IN UN SISTEMA GLOBALE CHE VA BENE QUESTA PERDITA DI LIQUIDITA' DEL LAVORATORE NON VIENE PERCEPITA PERCHE' ALTRE ECONOMIE MAGARI PIU' FORTI RIESCONO TRAMITE L'IMPORTAZIONE DEL PRODOTTO A FAR CALARE IL MAGAZZINO A DISPOSIZIONE DELL'AZIENDE.
OGGI CON LA CRISI GLOBALE SI VERIFICA UNA SVOLTA ANCHE NEL MODO DI ACQUISTARE IL BENE, I CONSUMATORI VEDONO LA PROVENIENZA DEL BENE E SICURAMENTE COME FACCIAMO NOI PREDILIGONO IL PRODOTTO NAZIONALE.
E' QUI SI INCEPPA IL SISTEMA, ADESSO GLI STATI DOVE I SALARI E GLI STIPENDI SONO ALTI L'ECONOMIA VA BENE ANCHE GRAZIE AL CONSUMO INTERNO DEL PRODOTTO, ANZI FORSE GRAZIE ESCLUSIVAMENTE AL CONSUMO INTERNO.
IN ITALIA DOVE ORMAI GLI STIPENDI DEI LAVORATORI DIPENDENTI SIA PRIVATI CHE STATALI SONO BASSISSIMI SI CREA UN CORTOCIRCUITO INTERNO CHE INIBISCE GLI ACQUISTI DI QUALSIASI GENERE, MAGARI ESCLUDENDO FORSE QUELLI ALIMENTARI, GLI ALTRI SONO ORMAI QUASI ANNULLATI.
QUALE POTREBBE ESSERE LA RICETTA PER RISOLVERE LA SITUAZIONE???
SEMPLICE FARE IL CONTRARIO DI QUELLO CHE SI E' FATTO IN PASSATO, DIROTTARE I SOLDI SUL POTERE D'ACQUISTO DEI DIPENDENTI, INVECE LA FORNERO NE ACCENTUA IL LICENZIAMENTO.
PURTROPPO LA MEDRICRITA' DELLA NOSTRA CLASSE POLITICA E' COSI' ELEVATA CHE PORTERANNO IL SISTEMA AL COLLASSO TOTALE, CON BUONA PACE DELLE VARIE IMU O TASSE PAGATE.
GIUSEPPE SALERNO
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