E se fosse tutto un bluff?
Sono due giorni che ci trastulliamo la mente se Monti riesce o no a fare il governo tecnico. Ma cosa ha portato a questa situazione paradossale che pur avendo sulla groppa tutti questi parlamentari ne dobbiamo pagare un altro per risolvere i problemi.
La borsa, i mercati, hanno deciso prima il governo della Grecia, poi quello italiano, prima di noi era toccato ad altri paesi.
Ma che cosa è la borsa, se non un mercato di titoli. Ma la domanda che dovremmo porci chi investe in borsa?
Sicuramente investe qualche cittadino come noi, ma nella stragrande maggioranza delle volte investono banche, finanziarie e altre società con grandissime possibilità economiche.
Un mercato fatto di offerta (titoli e azioni ) e domanda ( banche e grossi capitali disposti a comperare).
Quindi ne deduciamo senza dovere essere luminari della finanza che il risultato giornaliero è determinato da individui più o meno disposti a comperare i titoli di Stato, più titoli si comperano più lo spreed scende.
Ma allora in questi giorni qualcuno non ha comperato i nostri titoli,
strano visto che sono quelli che rendono di più, e si perché lo Stato italiano è costretto a pagare interessi molto alti per i propri titoli, ma allora ricapitolando chi poteva comperare non ha comperato, dicendoci che abbiamo un debito pubblico troppo alto, dicendoci che dobbiamo lavorare di più, pagare più tasse, ha fatto pressioni sul governo ma ci ha tolto la possibilità di andare a votare.
Magari potevamo scegliere un governo che la crisi la faceva pagare alle banche alle assicurazioni a tutte quelle persone che fino ad ora non hanno scucito un soldo o hanno portato i loro capitali in isole felici.
Ma allora carissimo Monti, non penserai che la crisi la paghiamo noi?
Questa volta non saremo così coglioni da credere alle favole, da credere a te o qualche altro tecnico. Non crediamo alla cancelliera ne al presidente della Francia, non vi ho mai sentito una sola parola quando ci bloccavano gli scatti di anzianità, ne quando molteplici voci dichiaravano che gli stipendi italiani sono i più bassi d’Europa. Carissimo Monti neanche tu da illustre tecnico quale sei hai mai detto di aumentare gli stipendi per far crescere la domanda, non la domanda dei titoli ma dei consumi.
E se fosse tutto un bluff, io non ci credo, non credo a te e non credo che farai pagare la crisi a chi ha i soldi, ma la farai pagare ai poveri cristi.
Così banchieri banche e capitalisti sono felici, non perché lo spreed e sceso ma perché anche questa volta non hanno pagato loro.
Carissimo signor Meloni beato lei, possiede 20mila euro da investire in titoli a me ne basterebbero la metà per saldare i miei debiti, se le avanza qualcosa dopo aver salvato il nostro bel Paese non mi offenderei se volesse salvare anche me.
Di benefattori con lo stomaco pieno ne è zeppo il mondo.
Di gente incazzata nera che non arriva a fine mese, altrettanto, ma almeno questi ultimi hanno l’umiltà di non rompere i coglioni a nessuno.
Firma
Giuseppe salerno
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