Prima di cominciare volevo esprimere la mia solidarietà al segretario del PD montegiordanese, Dott.ssa Carmelina Franco.
Il trattamento ricevuto dal segretario (ormai ex), è a dir poco ignobile.
Sono bravi nel partito a tacere, purtroppo per loro Montegiordano è piccola, ma soprattutto il locale mercato coperto ( mattatoio ), è in vista e a portata di udito, e anche non volendo qualche sera fa si sono sentite le urla, di una discussione che definirla infuocata è riduttivo.
Dopo la solidarietà passiamo però a snocciolare gli avvenimenti degli ultimi mesi, per cercare di capire come mai la Dott.ssa Franco, è stata portata a rassegnare le dimissioni ( così si dice, eventualmente la realtà è diversa, prego la Dott.ssa Franco a contattarmi ).
Partiamo dalla nomina a segretario della Dott.ssa, mai nomina fu più enfatizzata, la si è fatta passare come una rivoluzione epocale, il PD montegiordanese cambiava pelle, lasciando spazio ai giovani.
Quella nomina è stato puro opportunismo, siccome il gruppo nuovo cammino, si presentava ( ed a tutt'oggi lo è) l'unica alternativa valida.
Alternativa fatta di giovani qualificati, questa linea, metteva in grossa difficoltà il partito o quello che ne è rimasto, anche il sentimento popolare era su quella linea di cambiamento.
Allora, il partito, con mossa astuta ( secondo loro) nominò un nuovo direttivo e un nuovo segretario, quest'organo doveva, programmare e gestire sia la stesura della lista che del programma, di fatto non ha in alcun modo avuto voce in capitolo, infatti in un primo tempo la stessa Dott.ssa sposava in pieno il progetto del Dott. Fiordalisi, rinnovamento totale.
Così non fu, purtroppo, piano piano, da rinnovamento totale si è passati a rinnovamento parziale, per finire ad una continuazione amministrativa con la precedente, con qualche ritocco, l'unica novità fu quella di rompere con rifondazione ed aprire a destra.
La conferma poi arrivava direttamente dal palco , quando si affermava candidamente che il direttivo avrebbe voluto una linea diversa, ma che non era stato possibile, ammettendo di fatto il fallimento politico dello stesso.
Oggi si addita la Dott.ssa Franco, cosa?
1) Ha lasciato di fatto, la stesura della lista, e la decisione degli incarichi ad altri.
2) Ha lasciato cadere il progetto del rinnovamento totale.
3) Ha aumentato i tesserati. ( questo a dire il vero non era difficile ).
4) Ha lavorato sodo per allestire le primarie.
Forse gli si imputa la sconfitta politica del progetto?
Forse gli si imputa il fatto di averla spuntata, con una manciata di voti? ( quattro persone solamente)
Ma di fatto lei non ha colpe, visto che ha praticamente lasciato ( a malincuore ) ad altri ogni decisione.
Di solito, dietro una decisione inspiegabile c'è qualche regia occulta, che ha ben in mente cosa fare.
Adesso faccio una domanda a me stesso, per caso qualcuno vuole mettere sotto scacco il SINDACO ?
E forse la Dott.ssa Franco potrebbe come dire non accettare la situazione?
Una cosa è certa, a ridosso delle primarie il PARTITO DEMOCRATICO a MONTEGIORDANO non ha una guida, ma tutti tacciono, eppure questa notizia ha un rilievo importantissimo.
Il segretario lascia, il direttivo è evaporato ( giustamente) e nessuno si degna di fare un manifesto per avvisare gli elettori? Eppure è passata una settimana, dalle dimissioni e quasi venti dalla ( pacifica ) riunione.
Gatta ci cova, ed è sicuramente un uovo grosso.
Concludo con un fatto concreto e un punto di riferimento certo.
GRAZIE AL COMITATO PRO OLIVERIO, LA POLITICA A MONTEGIORDANO HA VERAMENTE QUALCOSA DI NUOVO.
Montegiordano 3/10/2014 Giuseppe Salerno
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